Monday, December 10, 2007

Taxi, intesa sindacati-Comune di Roma

Veltroni: l'offerta aumenta del 30%, mai più blocchi selvaggi
Taxi, intesa sindacati-Comune di Roma
Confermate 500 nuove licenze, metà entro giugno. Ma le tariffe aumenteranno del 18%: Codacons: rincari folli
Un momento della protesta dei taxi delle settimane scorse (Reuters)ROMA - È stato raggiunto l'accordo fra tassisti e comune di Roma con la conferma di 500 nuove licenze. Dopo l'incontro di oggi tra le sigle rappresentative della categoria taxi - Cgil, Cisl, Uil, Ugl - e il sindaco di Roma, Walter Veltroni, si è arrivati all'intesa che prevede 250 nuove licenze entro il giugno del 2008 e altrettante per lo stesso mese dell'anno successivo.
VELTRONI SODDISFATTO - Ad annunciarlo è stato lo stesso sindaco che ha spiegato: «Con questo provvedimento si arriverà ad avere duemila nuovi taxi a Roma dal decreto Bersani ad oggi, pari al 30% in più dell'offerta». Veltroni ha inoltre rinnovato ai rappresentanti delle organizzazioni sindacali «la più ferma condanna di quello che è accaduto dieci giorni fa con il blocco della città: considero che questa categoria debba recuperare il rapporto con i cittadini».
TARIFFE PIU' ALTE - Contestualmente alla conferma delle nuove licenze, si è deciso un adeguamento delle tariffe pari al 18% in più, «il che avverrà - ha spiegato ancora il sindaco - dopo il voto in Giunta previsto per mercoledì 12». A Natale dunque le nuove tariffe saranno già in vigore.
LE PROTESTE - Il Codacons ha attaccato duramente l’accordo raggiunto oggi tra Comune di Roma e tassisti e annuncia un ricorso al Tar del Lazio: per l’associazione di difesa dei consumatori l’intesa «prevede abnormi aumenti tariffari a fronte di un limitato incremento del numero delle licenze. Si tratta di rincari assolutamente folli, per un servizio insufficiente che a Roma costa più che nel resto d’Europa», spiega il presidente del Codacons, Carlo Rienzi.
10 dicembre 2007 (ultima modifica: 11 dicembre 2007)