Saturday, January 12, 2008

Roma: i ricatti dei tassisti

Dal Corriere online

Cari Italians,sono tornato a Milano dopo qualche giorno di vacanza a Roma dove ho potuto sperimentare sulla mia pelle il problema della carenza dei taxi e i ricatti che gli utenti devono sottostare a causa dell'arroganza (e disonestà) dei tassisti (spero non di tutti). Venerdì 29 dicembre passo la serata in una discoteca vicino alla Prenestina. Verso le 3 del mattino, all'uscita, un uomo mi viene incontro chiedendomi se voglio un taxi. Io accetto e gli dico che devo andare in zona Termini. Riposta: sono 20 euro senza tassametro. Io mi rifiuto poiché voglio il tassametro e il tizio risponde che a quell'ora "nessuno usa più il tassametro, perché i tassisti hanno finito il servizio" (?). Di fronte alle mie proteste, sembra conciliare e mi dice di andare a parlare direttamente col tassista (che aspetta in una vettura poco distante). Il tassista ripete la stessa cosa: 20 euro senza tassametro e aggiunge: "chi vuoi trovare a quest'ora! Io ho finito il servizio e il tassametro non lo accendo più! E se chiami un taxi al telefono, tra supplemento notturno e chimata spendi 50 euro". Io, deciso a non cedere a questo ricatto, me ne vado (tra l'altro dietro di me un gruppo di ragazzi accetta le condizioni del tassista e sale in vettura). Chiamo un numero di servizio taxi ma dopo circa 10 minuti di attesa attacco e mi dirigo a piedi verso la Prenestina, via con maggiore affluenza di traffico. Intanto continuo a chiamare il servizio taxi ma ogni volta che prendo la linea un messaggio preregistrato dice più o meno che "nella zona richiesta non è attualmente presente alcun taxi. Riprovi più tardi". Nel frattempo passano davanti a me numerosi taxi in arrivo dalla discoteca da cui provengo io che continuano a caricare gente contrattando al rialzo i prezzi e non rispondendo alle chiamate telefoniche. In conclusione, torno in albergo con un autobus notturno: durata della corsa 9 minuti (cronometrati) costo: 1 euro. Ora mi chiedo: se una persona che vive sulla Prenestina avesse bisogno di un taxi urgente nella notte cosa deve fare? Avventure del genere mi erano finora successe solo in Egitto e in Marocco. Roma è in Italia o in un paese del terzo mondo? Massimo Colomba , mascoba2@yahoo.com

Denunciate i taxisti che fanno i furbi

dal Corriere online,suggerimento di un tassista Milanese per illustrare la complicazione del meccanismo di denuncia!

Buon giorno a tutti voi, Italians, sono un tassista di Milano e vorrei informarvi che è possibile denunciare i tassisti che fanno i furbi! A Milano l'ufficio di competenza è: UFFICIO AUTO PUBBLICHE comune di Milano Via Messina, 53 - 20100 Milano - Tel: 02-88465290 A Roma l'ufficio di competenza è: L'U.R.P. (Ufficio Relazioni con il Pubblico) Via Capitan Bavastro 94 scala A, piano 2°, stanza 201 disabili da Via P. Felter, 26]. Per poter denunciare, e quindi far si' che il tassista venga punito con sospensione dal servizio, bisogna fornire a questi uffici il civico del taxi (si intende il numero che è collocato nella parte posteriore del veicolo vicino alla targa o all'interno dell'auto fra la portiera anteriore destra e quella posteriore sinistra). La cosa migliore sarebbe farsi consegnare una ricevuta che riporti il suo civico, attenzione però controllate se corrisponde, perchè i furbi mettono numeri non loro! Con questo mi congedo, scusandomi dei problemi che potete incontrare con i miei colleghi. Confido di incontrarvi un giorno sul mio taxi a Milano! Daniele , casanellaprateria@hotmail.it

Thursday, January 03, 2008

Roma: i ricatti dei tassisti

sono tornato a Milano dopo qualche giorno di vacanza a Roma dove ho potuto sperimentare sulla mia pelle il problema della carenza dei taxi e i ricatti che gli utenti devono sottostare a causa dell'arroganza (e disonestà) dei tassisti (spero non di tutti). Venerdì 29 dicembre passo la serata in una discoteca vicino alla Prenestina. Verso le 3 del mattino, all'uscita, un uomo mi viene incontro chiedendomi se voglio un taxi. Io accetto e gli dico che devo andare in zona Termini. Riposta: sono 20 euro senza tassametro. Io mi rifiuto poiché voglio il tassametro e il tizio risponde che a quell'ora "nessuno usa più il tassametro, perché i tassisti hanno finito il servizio" (?). Di fronte alle mie proteste, sembra conciliare e mi dice di andare a parlare direttamente col tassista (che aspetta in una vettura poco distante). Il tassista ripete la stessa cosa: 20 euro senza tassametro e aggiunge: "chi vuoi trovare a quest'ora! Io ho finito il servizio e il tassametro non lo accendo più! E se chiami un taxi al telefono, tra supplemento notturno e chimata spendi 50 euro". Io, deciso a non cedere a questo ricatto, me ne vado (tra l'altro dietro di me un gruppo di ragazzi accetta le condizioni del tassista e sale in vettura). Chiamo un numero di servizio taxi ma dopo circa 10 minuti di attesa attacco e mi dirigo a piedi verso la Prenestina, via con maggiore affluenza di traffico. Intanto continuo a chiamare il servizio taxi ma ogni volta che prendo la linea un messaggio preregistrato dice più o meno che "nella zona richiesta non è attualmente presente alcun taxi. Riprovi più tardi". Nel frattempo passano davanti a me numerosi taxi in arrivo dalla discoteca da cui provengo io che continuano a caricare gente contrattando al rialzo i prezzi e non rispondendo alle chiamate telefoniche. In conclusione, torno in albergo con un autobus notturno: durata della corsa 9 minuti (cronometrati) costo: 1 euro. Ora mi chiedo: se una persona che vive sulla Prenestina avesse bisogno di un taxi urgente nella notte cosa deve fare? Avventure del genere mi erano finora successe solo in Egitto e in Marocco. Roma è in Italia o in un paese del terzo mondo? Massimo Colomba , mascoba2@yahoo.com (da Italians - Corriere online)