Thursday, January 28, 2010

Da Ciampino a Roma la strada dei taxi è in salita

Trovare un taxi all'areoporto di Ciampino è veramente non solo un problema ma anche una brutta lezione di vita per un ragazzino di tredici anni.
Martedì 12 dicembre sono atterrata a Ciampino con mio figlio e ho avuto la presunzione di chiedere a uno dei taxisti fermi alla stazione di portarmi a Roma per la tariffa di 30 euro. Nessuno dei taxisti presenti è voluto partire e comunque arrivati a quel punto non sarei salita di certo, il timore di ritorsioni o di trattative spiacevoli una volta a bordo sarebbe diventato realtà. Con noi c'era anche una coppia che arrivava da Londra e che si è rivolta a qualche responsabile all'interno dell'areoporto senza ottenere la minima considerazione. Perfettamente inutile anche rivolgersi al vigile in servizio. Impossibile avere un taxi su chiamata a Ciampino. Come ho risolto il prolblema? Aspettando pazientemente un taxi con passeggero a bordo in arrivo da Roma e che avesse il coraggio di fermarsi anziché ripartire subito.
Taxisti corretti a Roma ce ne sono tanti, ma costretti a subire le angherie di un centinaio di delinquenti preferiscono lasciare sguarnite certe zone che rimangono di dominio dell'inciviltà più inaudita per uno stato democratico. Una volta a bordo del gentile tassista che ci ha portato in via Sistina a trenta euro ha sentito come e con chi fanno le trattative tra Comune e rappresentanti della categoria. Uno dei rappresentanti si fa chiamare P 38 ! E i taxisti seri temono di esporsi perché come minimo si ritrovano con le gomme a terra.
Mi auguro che le denuncie si susseguano e che non cali mai l'attenzione. Quest' esperienza vissuta da mio figlio servirà a far crescere in lui senso civico, ma problemi come questo si potranno risolvere solo con una diffusa cultura delle regole.
Franco Vie

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